La Società “Cento pietre unite” srl, è impegnata nella riabilitazione psichiatrica dal 1998 e attua progetti su pazienti inviati dai C.S.M. e dai distretti socio-sanitari territoriali. La “Cento Pietre Unite” s.r.l. è una società che si occupa dell’accoglienza presso strutture residenziali di persone con disagio psichiatrico e disabilità psichica.
Si offrono servizi di aiuto alla persona (ed alla sua famiglia) in condizioni di ridotta o compromessa autonomia e vengono fornite prestazioni di cura della persona finalizzate sia al sostegno che al recupero delle abilità.
Come soggetti privati siamo cresciuti negli anni, migliorando in qualità e competenze, grazie al lavoro compiuto con passione e professionalità, reso possibile dall’attenzione alla persona e dalla conoscenza diretta delle forme di disagio prese in carico.
Siamo una comunità attiva e siamo sempre attenti ad evitare di finire in schemi fissi, in circoli chiusi. Odiamo la noia, perciò siamo di solito allegramente intraprendenti e ci piace immaginare sorridendo i simpatici risultatati del nostro agire insieme. E’ il lavoro che ci tiene insieme e non è soltanto ovvia necessità ma proprio cogliere il luogo dell’incontro, lì dove è possibile operare. E nell’osservare questo costante muoversi insieme intorno ad un progetto condiviso, che è sì struttura, organizzazione sanitaria, segreteria sociale, assistenza, notiamo come tutto ciò che è istituzione, nonostante la sua portata tecnico-esistenziale, viene diluita, disinnescata dalla nostra libertà di scegliere cosa ci piace fare, cosa possiamo sapere, a quali domande profonde possiamo cercare insieme, risposte, qual luogo geografico esplorare per ritrovare uno spazio tempo comune, che film ci può alleggerire la fantasia, quale personaggio ci intriga mentre i nostri ospiti lo interpretano, come trasformare materiali semplici in un viaggetto attraverso la natura e l’immaginazione. A raccontarlo così sembra una festa, e, in fondo ,lo è. Poiché una festa non è un evento ludico bensì ha molto del rito sociale, cioè ha un “contenuto” chi si modella intorno ad un pensiero condiviso che va esaltato, vivificato attraverso il gioco, la creazione, la metamorfosi; ognuno è chiamato ad esserci e a sentirsi libero di essere ciò che vuole. Così l’ambivalenza del trasformismo sociale istituito dalla malattia viene convertito nella trasformazione calendoscopica della sanità. La curiosità, la stravaganza, la malinconia e il sogno, le pause e le ripartenze e, sempre, il sentore di un sfida, accompagnano i nostri progetti.